Eremo de San Cristóbal
In cima alla collina di San Cristoforo, a un'altitudine di 571 metri, si trova questo eremo del XV secolo, completamente restaurato nel 1977.
L'ingresso è protetto da un ampio atrio, per dare riparo ai pellegrini e ai visitatori.
Il suo lungo spazio interno, suddiviso in quattro sezioni, si prolunga sul lato sinistro con tre cappelle vuote con coperture indipendenti.
A sinistra, i contrafforti, prolungati all'esterno, ospitano tre cappelle che spezzano la pianta rettangolare dell'eremo. Due di queste avevano una porta nel muro di confine e tutto fa pensare che fossero celle o cappelle per eremiti.
L'eremo non ha sagrestia, né coro, né altari nelle cappelle. La prima cappella, entrando a sinistra, ospita un piccolo dipinto di San Cristoforo, patrono di tutti i viaggiatori, barcaioli e automobilisti.
Annessa al tempio, dalla parte dell'abside, vi è un'altra stanza che può fungere da ritiro. Troviamo anche una grande cisterna che raccoglie l'acqua del fiume.
La piazza con balcone permette di osservare il fertile bacino del fiume Palancia nel suo cammino verso il Mar Mediterraneo, con il Parco Naturale della Sierra Calderona sullo sfondo.
L'eremo è il più grande dei tre esistenti nel paese.


