Gandia - Itinerario: Comunitat Valenciana -

Palacio Ducal de los Borja

Nel 1485 fu creato il nuovo ducato dopo l'acquisto della signoria da parte di Rodrigo de Borja.

Gandía, antica fattoria musulmana che, dopo la conquista cristiana del vicino castello di Bairén, acquistò importanza come città, fu donata dalla corona nel 1323 al neonato Pedro de Ribagorza. Suo figlio, Alfonso il Vecchio, riceve da Martino l'Umano, nel 1399, il titolo di ducato per la signoria. Nel 1423, quando suo figlio morì senza eredi, la proprietà tornò alla corona.

Fernando el Católico vendette la proprietà al cardinale Rodrigo de Borja nel 1485. Il figlio del futuro Alessandro VI, Pedro Luis, dopo aver organizzato un matrimonio con María Enríquez, cugina del re, divenne il primo duca del ducato di Gandía appena creato. Città che inizia, sotto l'egida di questa famiglia, un apogeo politico e culturale.

 La morte prematura di Pedro Luis nel 1488 fece sì che l'altro fratello, Juan, finisse per sposare María Enríquez.

Juan Borja, secondo duca di Gandía, morì a Roma nel 1497 in strane circostanze, lasciando la vedova a capo dei beni.

L'anno successivo, papa Alessandro VI si dissociò dalla famiglia valenciana per la ferma decisione della nuora, con l'appoggio di Ferdinando il Cattolico, di assumere personalmente le redini della signoria. Suo figlio, Juan, diventerà il terzo duca di Gandía e suo figlio Francisco, San Francisco de Borja, il quarto titolare.

Gandía diventerà il fulcro artistico e culturale del Regno di Valencia con il fondamentale contributo di María Enríquez (nell'ampliamento della collegiata) e Francisco de Borja (che creò l'università nel 1546). 

Con la cacciata dei Mori, la città perse un terzo della sua popolazione, dalla quale ci volle quasi un secolo e mezzo per riprendersi.

Durante questo periodo di declino, i duchi lasciano la loro residenza per trasferirsi a Madrid. Nel 1740 Luis Ignacio de Borja morì senza eredi e il ducato passò nelle mani della famiglia Benavente e successivamente della famiglia Osuna.